Centro educazione alla mondialità

il cosario

parole comuni per dirsi diversi

Auditorium Liceo Mascheroni
Via Alberico da Rosciate, 21 – Bergamo – 24/11/2018

Nel nostro mondo globalizzato le parole e i gesti che offendono e discriminano sono sempre più diffusi, segno che i pensieri retrostanti e le azioni conseguenti sono segnate da paura e odio. Per andare verso una società capace di valorizzare le differenze servono pensieri e linguaggi dialoganti e generativi. Dare luce alle parole, ai luoghi, agli oggetti, ai simboli e ai gesti capaci di futuro è uno dei compiti attuali più urgenti e importanti dell’educazione interculturale. Il seminario è il contributo di CEM Mondialità a tale sfida.
cosario

Presentazione

a cura di Roberto Morselli

PREMESSE

Novalis ha scritto che “L’azione è la vera e propria realtà […] Ciò che è Io è mediante l’azione”.
Come ha sostenuto Francisco Varela, per avere una mente è necessario manipolare il mondo. Ciò
che definiamo un oggetto (per esempio, sedie e tavoli) dipende da questa costante manipolazione
senso-motoria. Non possiamo considerare “oggetto” qualcosa che esista in modo indipendente da
noi, qualcosa che abbia vita propria “là fuori”, ma solo ciò che risponde all’azione che interroga il
mondo. L’oggetto emerge grazie alla nostra attività e così noi e gli oggetti co-emergiamo, coderiviamo.
Lo spazio stesso in cui siamo soliti collocare gli oggetti deriva dal movimento, è
inscindibile dal fatto che deve essere manipolato in modo senso-motorio. La cognizione è quindi
qualcosa che si produce attraverso l’atto della manipolazione. Questo è il principio fondativo di
ciò che è propriamente la mente. E ciò implica che esiste una profonda co-determinazione tra
quello che sembra essere fuori e quello che sembra essere dentro. In altri termini, il mondo là
fuori e quello che io faccio per individuare me stesso in quel mondo non possono essere
separati. Il processo stesso li rende del tutto interdipendenti.

A chi è rivolta la nostra formazione:

CEM promuove la mondialità quale idea di un’unica famiglia umana